10 settembre 2025
Le potenzialità e rischi dell’IA Generativa pubblica
Come sfruttare le GenAI senza compromettere privacy e sicurezza
L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando il mondo del lavoro, offrendo alle aziende strumenti innovativi per migliorare produttività, efficienza e competitività.
Secondo alcune ricerche dell’Osservatorio Artificial Intelligence della POLIMI, il mercato dell’Intelligenza Artificiale in Italia ha raggiunto 1,2 miliardi.
La crescita è trainata dall’IA generativa (il 43% del valore totale). L’utilizzo di questa tecnologia è sotto gli occhi di tutti, soprattutto nel mondo del lavoro: 9 dirigenti su 10 affermano che i propri dipendenti usano quotidianamente l’IA. Inoltre, 4 su 10 asseriscono che chi lo fa risulta essere complessivamente più produttivo (ricerca “Lavori in crescita 2025”).
L’IA generativa rappresenta quindi un’enorme opportunità per le aziende italiane, migliorando produttività ed efficienza. Tuttavia, il suo utilizzo deve essere regolamentato e sicuro per evitare rischi di sicurezza e conformità normativa.
Adottare chatbot e assistenti virtuali che operano nel perimetro aziendale è la soluzione ideale per sfruttare l’IA senza compromettere la privacy e la sicurezza dei dati.
Come l’IA Generativa snellisce il lavoro quotidiano
Le applicazioni dell’IA generativa in azienda sono molteplici. Eccone alcune:
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Automazione delle risposte ai clienti: i chatbot possono gestire le richieste di assistenza, migliorando il servizio clienti e riducendo i tempi di risposta.
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Creazione di contenuti: l’IA può supportare il marketing e gli altri reparti nella generazione di testi, email, post social, descrizioni di prodotto e molto altro.
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Analisi dei dati: strumenti avanzati possono elaborare enormi quantità di informazioni, individuando trend di mercato, suggerendo strategie basate su dati concreti e generando report o altri materiali schematici.
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Supporto alle risorse umane: l’IA può agevolare la selezione del personale, semplificare la gestione documentale e migliorare la comunicazione interna.
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Supporto nella programmazione software: la generazione automatica di codice consente agli sviluppatori di accelerare la realizzazione di nuove soluzioni software.
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Personalizzazione dell’esperienza utente: grazie all’IA generativa, le aziende possono creare esperienze personalizzate per i loro clienti, adattando prodotti e servizi alle preferenze dell’utente.
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Supporto legale e conformità normativa: gli assistenti virtuali basati sull’ IA possono aiutare i team legali nell’analisi di documenti contrattuali, nella verifica della conformità normativa e nella gestione delle scadenze legali, riducendo il rischio di errori e ottimizzando i tempi di lavoro.
Alla luce di tutte queste facilitazioni e lati positivi - quindi - quali sono i problemi e le criticità legate all’uso delle IA Generative diffuse?
L’uso delle IA generative pubbliche: quali sono i rischi?
Secondo un rapporto di Federprivacy, l’89% delle applicazioni e degli strumenti di IA generativa pubblica utilizzati dai dipendenti non è controllato dalle aziende.
Il 20% degli utenti aziendali ha installato autonomamente almeno un’estensione di IA nel proprio browser e il 58% di queste estensioni possiede permessi di accesso ad alto rischio, come la capacità di monitorare la navigazione, leggere il contenuto delle pagine web e accedere a dati sensibili. Inoltre, il 5,6% delle estensioni può esporre le aziende a violazioni della privacy e fuga di dati.
Un altro problema significativo è che il 18% degli utenti incolla direttamente informazioni aziendali negli strumenti di GenAI più comunemente conosciuti. Tali disattenzioni portano con sé il rischio che i dati vengano memorizzati o maneggiati da terze parti. I dati sensibili dell’azienda sono, così, esposti.
Vi è la possibilità che informazioni riservate, condivise con i comuni chatbot, possano apparire ad altri utenti che pongono domande su un argomento similare. La sicurezza aziendale e la conformità con le normative sulla protezione dei dati, come il GDPR, non sono quindi garantite. La privacy delle informazioni condivise dagli utilizzatori rimane un’incognita.
I problemi di condividere i dati con le IA generaliste
L’uso indiscriminato di strumenti di IA esterni espone le aziende a diversi pericoli:
- Violazione della Privacy
Quando i dati aziendali vengono gestiti da strumenti di IA generativa esterni, spesso questi vengono archiviati su server di terze parti, fuori dal controllo diretto dell’azienda. I dati aziendali, inclusi quelli dei clienti, rischiano di essere esposti a vulnerabilità. Inoltre, la scarsa trasparenza nel trattamento dei dati da parte dei fornitori di IA può portare a situazioni in cui le aziende non sono in grado di rispondere adeguatamente a richieste di accesso, correzione o cancellazione dei dati.
- Esposizione alla concorrenza
L’uso di strumenti di IA generativa esterni senza il dovuto controllo può comportare la perdita di informazioni riservate. Ciò aumenta il rischio che le informazioni sensibili, come strategie aziendali, dati sui propri clienti o stringhe di codice proprietario, finiscano nelle mani della concorrenza o di terzi. La posizione competitiva può risultare compromessa, così come la reputazione aziendale.
- Rischi di Cybersecurity
L’integrazione di strumenti di IA generativa non verificati all’interno dei sistemi aziendali può rappresentare una porta aperta per attacchi informatici e malware. In particolare, l’integrazione di chatbot pubblici potrebbe creare delle falle nella rete aziendale, esponendo l’azienda ad attacchi di phishing e virus informatici.
- Scarsa personalizzazione
Gli strumenti di IA generativa esterni non sono progettati per operare in un contesto aziendale specifico. Se non addestrati adeguatamente offrono risultati per lo più imprecisi o inadeguati rispetto alle necessità dell’ecosistema aziendale. L’affidabilità di questi strumenti è spesso compromessa dalla loro generalizzazione.
- Problemi di integrazione
Le IA pubbliche mal si integrano con tutti gli applicativi aziendali già in uso. I tool a disposizione dei decisori aziendali e dei dipendenti rimangono quindi scollegati tra loro, impedendo una vera e propria intersezione tra sistemi.
- Dipendenza da fornitori esterni
Le aziende che fanno affidamento su strumenti di IA generativa esterni rischiano di diventare dipendenti da fornitori terzi distanti e irraggiungibili. Ogni problematica legata all’operatività concreta o alle condizioni di utilizzo non trova spesso le risposte adeguate.
- Rischi legali
Se un’azienda utilizza strumenti che non rispettano le normative di protezione dei dati o che violano i diritti di proprietà intellettuale, potrebbe incorrere in responsabilità legali, intaccando la fiducia di clienti e partner.
Questi problemi sottolineano l’importanza di sviluppare una strategia aziendale che consenta di sfruttare i vantaggi dell’IA generativa eliminando, al contempo, i rischi associati.
Le aziende devono essere in grado di implementare soluzioni di IA sicure e controllate, che operino all’interno dei confini aziendali, garantendo piena sicurezza e supervisione di un team di esperti.
La soluzione ai rischi dell’IA pubbliche: l’assistente aziendale AVA
In Aidia abbiamo sviluppato AVA (Aidia Virtual Assistant): l’agente virtuale che consente agli operatori di un’azienda di muoversi rapidamente tra i tanti documenti quotidiani e automatizzare molte attività ripetitive. Il prodotto rappresenta una vera e propria guida, in grado di rintracciare subito le informazioni giuste.
Ava porta con sé i vantaggi di una soluzione di IA sicura e plasmabile sulle particolarità aziendali.
Nello specifico Ava garantisce:
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Riservatezza dei dati: nessuna delle informazioni condivise col chatbot sarà mai visualizzata da un altro utente che effettua una ricerca similare. Ava può essere implementata su server interni o in cloud sicuri. In entrambi i casi, le norme GDPR sono rispettate e nessun dato è trasmesso a terze parti.
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Supporto umano: dietro la tecnologia si trova la disponibilità immediata di un team dedicato e pronto a risolvere velocemente ogni dubbio del cliente.
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Addestramento garantito: le aziende che utilizzano AVA si vedono garantita la fase di configurazione (deployment) da parte dei nostri tecnici, senza dover procedere da soli a lunghi periodi di addestramento.
Per saperne di più su AVA puoi richiedere una demo personalizzata e gratuita. Contattaci!
FONTI:
- Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, Edizione 2024.
- “LinkedIn e Humangest: «I giovani cambieranno spesso posizione e l’AI fa aumentare i ricavi”, Il Sole 24 Ore
- “Allarme intelligenza artificiale nelle aziende: l’89% di app e tool usati dai dipendenti è fuori controllo”, FederPrivacy

Veronica Remitti
Executive & Marketing Assistant in Aidia, laureata in Strategie della Comunicazione Pubblica e Politica, amante della natura e di tutto ciò che può essere raccontato.
In Aidia sviluppiamo soluzioni software basate su IA, soluzioni di NLP, Big Data Analytics e Data Science. Soluzioni innovative per ottimizzare i processi ed efficientizzare i flussi di lavoro. Per saperne di più, contattaci o inviaci una mail a info@aidia.it.