Un primo sguardo al 2022, con il CEO di Aidia

10 marzo 2022

Un primo sguardo al 2022, con il CEO di Aidia

I primi mesi del 2022 sono stati mesi molto intensi per Aidia, che ha visto crescere notevolmente le richieste di nuove collaborazioni. Per questo abbiamo deciso di sederci a fare quattro chiacchiere con il CEO Riccardo Celli, per chiedergli qualche dettaglio in più e fare un attimo il punto della situazione.



Eccoci di nuovo qui per una chiacchierata, Riccardo, per parlare dei primi mesi del 2022. Cosa ci puoi dire del primo trimestre? Come stanno andando le cose per Aidia?

L’anno è partito con il piede giusto: abbiamo chiuso diversi accordi con aziende importanti a livello regionale e nazionale e si stanno avviando varie partnership di lungo periodo. La crescita, inoltre, a cascata, ha coinvolto anche le risorse umane: il nostro team è cresciuto del 40%, con l'aggiunta di diversi tecnici e una designer.

Ci stiamo allargando e stiamo prendendo del tempo per riorganizzarci, migliorare l'immagine del brand e far partire qualche progetto importante, tra cui la creazione di prodotti proprietari. Stiamo anche cercando un nuovo spazio che ci rispecchi al meglio.



Quale credi sia la ragione dietro a questi risultati? Qual è il segreto di Aidia?

Non c'è una formula magica o un solo ingrediente che da solo possano assicurare la crescita. Però credo che le aziende siano sempre alla ricerca di partner con una vera capacità innovativa e noi siamo un'azienda che produce Custom Software di IA: uno dei settori in assoluto più foriero di novità e miglioramento, al momento. Direi quindi che sì, tra i nostri punti di forza abbiamo sicuramente le nostre conoscenze tecnologiche, ad alto tasso innovativo: con le nostre competenze e gli strumenti giusti riusciamo a garantire ai nostri clienti un notevole vantaggio competitivo. Inoltre siamo molto flessibili e abbiamo una gran voglia di fare: rispondiamo prontamente alle esigenze del cliente e riusciamo così a creare delle relazioni di fiducia molto durature.



Steve Jobs diceva che le cose migliori, nelle imprese, nascono non da una singola persona, ma da un team. Credi che anche questa sia parte della forza di Aidia, il suo team di ingegneri e sviluppatori? So che è un gruppo molto preparato e affiatato.

Indubbiamente! Lo dico sempre ai ragazzi: i risultati si ottengono solo grazie alle persone e allo spirito che mettono in campo. Per questo, vedi, voglio che in Aidia tutti si sentano parte della stessa "famiglia" e credo sia già un po' così: lo spirito di collaborazione del team, la voglia di aiutarsi l'un con l'altro, si nota appena si entra in ufficio. Ne sono molto fiero. È fondamentale perchè credo davvero che solo condividendo e mettendo insieme le idee si possa continuare a migliorarsi e si possano immaginare cose radicalmente nuove.



Data l'accelerazione degli ultimi mesi, immagino abbiate dovuto ricalibrare i vostri piani per il 2022. Quali sono i vostri obiettivi per i prossimi mesi?

Vogliamo porre le basi per trasformare Aidia: da start-up ad azienda consolidata e strutturata. Questo vuol dire arrivare a triplicare il fatturato entro la fine dell'anno, migliorare l’ambiente di lavoro e il brand Aidia, ma anche potenziare il nostro team e le nostre aeree di interesse.

Da un punto di vista operativo, infatti, vogliamo espandere la divisione Data Science e accelerare la nostra presenza nel mondo Big Data. Nel campo dell'IA invece stiamo (e continueremo nei prossimi mesi) investendo risorse importanti per lo sviluppo di tecniche innovative da applicare in ambito industriale, soprattutto nel settore della Computer Vision. Non vogliamo accontentarci e siamo sempre alla ricerca di quel qualcosa in più da portare nelle nostre soluzioni.



Ultima domanda: mi hai parlato dei vostri punti di forza, ma immagino abbiate avuto anche qualche difficoltà in questi mesi molto frenetici. Quali ostacoli avete incontrato? Come li avete o state superando?

Le difficoltà sono tante, soprattutto quando si cerca di crescere ad un ritmo importante.

In questo momento quella più complicata da risolvere è la selezione, la ricerca e la formazione del personale. Come ti ho detto, puntiamo molto sulle competenze e sulle capacità del nostro team e questo ovviamente porta a dover scegliere molto bene i profili da inserire in azienda. Purtroppo in Italia, ad oggi, i profili specializzati in IA e in Machine Learning scarseggiano e non è semplice sopperire a questa mancanza.

Autore

Lisa Bartali

Marketing Specialist in AIDIA, laureata in Studi Internazionali a Firenze, appassionata di storia, economia e delle cose bizzarre del mondo.

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